Il Questore di reggio Calabria ha emesso 15 provvedimenti di Daspo in ocasione di manifestazioni sportive. Quattordici riguardano tifosi palermitani in occasione della gara del campionato di serie D, girone I Palmese-Palermo del 17 novembre 2019 allo stadio comunale “Lo Presti” di Palmi. I tifosi tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, si sono resi responsabili di una violenta aggressione ai danni dei tifosi locali, cui si è posto fine solo grazie al pronto intervento degli uomini delle Forze dell’Ordine. Grazie al materiale fotografico e video raccolto, è stato possibile ricostruire la dinamica degli eventi, individuare le condotte dei tifosi palermitani e tutti gli elementi utili alla loro identificazione, realizzata con la collaborazione della Questura di Palermo. I 14 daspo impongono l’obbligo di presentazione presso la Questura di Palermo mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo delle manifestazioni calcistiche disputate “in casa e fuori casa” dalla squadra rosanero. Tre dei provvedimenti sono stati emessi per cinque anni, ed altri 11 per la durata di dieci anni poichè riguardavano persone recidive.
Un alro provvedimento di Daspo riguarda un tifoso del Bari per i disordini causati il 5 maggio 2019 presso lo stadio comunale di Roccella Jonica (RC), in occasione dell’incontro Roccella-Bari, anche questo valevole per il girone I di serie D. Il tifoso, nonostante fosse già sottoposto a daspo, si è recato nella cittadina jonica per seguire l’incontro, ed al termine della partita ha aggredito e minacciato i poliziotti intervenuti per arrestarlo. Anche in questo caso si tratta di daspo per dieci anni, con obbligo di presentazione presso la Questura mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo delle manifestazioni calcistiche disputate “in casa e fuori casa” dal Bari. (ITALPRESS).