Una porta stregata quella sotto il settore ospiti del San Vito Marulla: Una porta nella quale i palloni entrano senza che arbitri e assistenti se ne accorgano, nonostante lo facciano invece i presenti sugli spalti. Una porta maledetta che dopo aver infuocato il post partita di Cosenza-Empoli dello scorso 26 dicembre (con la rete di Ricci non vista dall’assistente ma come si fa a non vedere un pallone che cade un metro oltre la linea) scalda gli animi anche dopo il derby con il Crotone (con il pareggio sacrosanto negato ai lupi con Sciaudone, la dinamica stessa dell’azione con Cordaz con i piedi sulla linea e il corpo oltre non può non indicare che la palla sia abbondantemente entrata come le immagini testimoniano). Una svista, quella di Abbattista, che inevitabilmente condiziona il risultato finale di una gara e che continuerà a far discutere a lungo per il punto che il Cosenza vede così sfumare, un punto che in chiave salvezza poteva avere il suo peso. Ma quello che apre il girone di ritorno delle due squadre calabresi è anche il derby che vale il primo storico successo degli squali al San Vito Marulla e che vede i pitagorici segnare per la prima volta nel fortino dei lupi dopo 40 anni.
Il Crotone sfata il tabù Marulla ma il Cosenza recrimina per un gol fantasma.
Una gara che ha vissuto di momenti altalenanti con Crotone assoluto padrone del campo e della manovra nel primo tempo, il gol di Messias è il giusto premio ad un predominio che poteva regalare un vantaggio più largo all’intervallo. Cosenza che nel primo tempo si limita a contenere ma che con Riviere centra un palo clamoroso. Più clamorosa ancora è l’occasione che fallisce Baez, su assist di Broh in chiusura di prima frazione a testimonianza di un Cosenza deciso a giocrsi il tutto per tutto per ribaltare il risultato. Il Crotone nella ripresa infatti arranca, arretra e subisce ma con Simy potrebbe chiudere i giochi, eccessivamente lento e lezioso l’attaccante nigeriano. Con gli innesti di Sciaudone, Asencio e Carretta per Kanoute, Legittimo e Broh Braglia passa a 4 dietro dando al contempo più peso all’attacco. Il Crotone tra le cui fila entra Maxi Lopez al posto di un inconcludente Simy, è alle corde ma il gol di Sciaudone non visto da Abbattista e dal suo assistente e la parata di Cordaz su Machach, tengono a galla gli squali che possono brindare al tabù infranto e a questi pesanti tre punti che permettono di accorciare sensibilmente sul Pordenone ora ad una lunghezza di vantaggio