ANSA) – REGGIO CALABRIA, 04 GIU – I risultati dello studio
clinico Tocivid-19 sull’efficacia del Tocilizumab nel
trattamento dei pazienti Covid-19, «sebbene si attenda di
raccogliere ulteriori dati ed analizzare più approfonditamente
gli attuali, sembrano essere promettenti». E’ quanto si legge in
una nota del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria la
cui Unità operativa di Anestesia e rianimazione, già nella fase
iniziale della pandemia, è stata individuata quale centro
satellite nello studio clinico.
«Si tratta – prosegue la nota – di uno ‘Studio
multicentricò, a livello nazionale, sull’efficacia e la
sicurezza di Tocilizumab nel trattamento di pazienti affetti da
polmonite da Covid-19, promosso dall’Unità di Sperimentazioni
Cliniche dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione
‘Pascalè di Napoli, con l’obiettivo di raccolta dei dati
relativi all’impiego del farmaco Tocilizumab somministrato per
via endovenosa nei pazienti affetti dal virus SARS-CoV-2».
Il Tocilizumab, è scritto nella nota, «è un farmaco
immunosoppressore, studiato soprattutto per il trattamento
dell’artrite reumatoide e dell’artrite idiopatica giovanile
sistemica, ed è oggetto di sperimentazione in Italia nonché in
Cina come potenziale cura contro il virus SARS-CoV-2. Alla luce
di questo, l’Uoc di Anestesia e Rianimazione, già il 18 marzo,
in piena emergenza pandemica, ha arruolato il primo paziente ai
fini della sperimentazione. L’impiego off-label del farmaco ha
ottenuto l’autorizzazione da parte dal Comitato Etico
dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro
Spallanzanì di Roma, secondo quanto stabilito dalla circolare
AIFA sulle procedure semplificate per gli studi dell’emergenza
da CoViD-19.
Lo Studio Clinico TOCIVID-19 si compone di una Fase II e una
coorte osservazionale, entrambi conclusi, e di una coorte
retrospettiva, ancora in fase di reclutamento di nuovi casi».
«A livello locale – è scritto nella nota – il Comitato
Etico-Sezione Area Sud-Regione Calabria ha da tempo autorizzato
lo studio condotto dal Grande Ospedale Metropolitano, in
collaborazione con il Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione
dell’Università degli Studi di Roma TorVergata, dal titolo
‘Valutazione dei pazienti affetti da Covid 19’. Le diverse Unità
del Grande Ospedale Metropolitano (Radiologia, Neuroradiologia,
Anestesia e Rianimazione, Malattie Infettive, Pneumologia,
Oncologia) coinvolte nello studio, in una azione sinergica, si
sono poste l’obbiettivo di individuare le correlazioni tra
patologia e prognosi per i pazienti affetti da CoViD-19, di
comprendere l’interazione farmacologica a seconda del fenotipo
del paziente, e di valutare i quadri fenotipici emergenti
attraverso gli esami strumentali, laboratoristici e genetici,
eseguiti durante la degenza ed anche l’analisi retro-prospettica
osservazionale di eventuali trattamenti off label autorizzati,
ed eseguiti durante il percorso diagnostico terapeutico».
(ANSA).