I Carabinieri stroncano un traffico di droga in Toscana tra clan albanese e ‘ndrangheta

Ufficialmente faceva il pizzaiolo ma in realtà era una copertura per gestire dalla Toscana un fiorente traffico di droga, in particolare marijuana e cocaina, tra l’Albania e l’Italia, con il coinvolgimento di cosche della ‘ndrangheta. Valerio Navarra, 26 anni, ritenuto contiguo a cosche della ‘ndrangheta della zona di Zungri (Vibo Valentia), è stato catturato e portato in carcere nella notte scorsa a Rombiolo (Vv) nell’ambito dell’operazione antidroga ‘Sabbia 2’ della Direzione distrettuale antimafia di Firenze e condotta dai carabinieri del comando provinciale dell’Arma di Firenze. L’operazione, che ha portato finora all’alba di oggi all’arresto di 6 persone, cinque in carcere e uno ai domiciliari, oltre a un obbligo di firma, è il frutto di una precedente inchiesta conclusa nel maggio scorso: ha permesso di scoprire un fiorente traffico di sostanze stupefacenti realizzato da cittadini albanesi nella provincia di Firenze con il coinvolgimento di esponenti di clan ‘ndranghetisti. (segue)

La droga veniva trasportata via mare dall’Albania all’Italia, poi sotterrata lungo le coste della Puglia e infine trasportata in auto in Toscana. I militari dell’Arma hanno accertato che la droga era acquistata dai grossisti albanesi per 800 euro al chilo e veniva rivenduta fino a 4.500 euro al chilo. Complessivamente nel corso delle indagini sono state sequestrati oltre 60 kg di droga. Durante le perquisizioni di oggi sono stati rinvenuti e sequestrati 8.000 euro in contanti e 150 grammi di stupefacente.

Dalle indagini è emerso che Valerio Navarra gestiva la pizzeria ‘Contessà a Montecatini Terme (Pistoia) come attività di copertura e contemporaneamente intratteneva nell’interesse della ‘ndrangheta rapporti criminali con trafficanti albanesi, in particolare con Robert Lazaj, 47 anni, esperto broker della droga domiciliato da molti anni a Firenze, che si trovava agli arresti domiciliari, ora finito in carcere. Navarra si era trasferito dalla Calabria in Toscana nel 2016 per sottrarsi alla pressione degli investigatori. Sono ancora ricercati un italiano destinatario di misura di custodia cautelare in carcere e un albanese destinatario di obbligo di firma. In tutto l’ordinanza del gip del tribunale di Firenze riguarda misure cautelari per nove indagati (7 albanesi e 2 italiani): per sei custodia in carcere, per uno arresti domiciliari e per altri due obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Altre 12 persone risultano indagate nella stessa indagine.

(Zto/AdnKronos)

DROGA: CARABINIERI STRONCANO TRAFFICO IN TOSCANA TRA CLAN ALBANESI E ‘NDRANGHETA (4)

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