(ANSA) – ROMA, 13 DIC – «Ho accettato di andare in Calabria
perchè mi è stato chiesto dal Governo e dalla Protezione
civile, abbiamo messo in piedi un secondo reparto Covid
nell’ospedale di Crotone; ho parlato con il commissario Longo,
persona piena di voglia di fare, e siamo in attesa di capire se
possiamo fare qualcosa in più, ne riparleremo nelle prossime
settimane». Lo ha detto Gino Strada, fondatore di Emergency a
“Mezz’ora in più» su Rai 3.
«Interveniamo in Italia da 13 anni con poliambulatori fissi e
mobili, anche nella prima fase dell’emergenza Covid. E’ un
lavoro mirato a quelli che non hanno accesso alla sanità che non
sono solo migranti ma anche italiani», ha aggiunto. «Quando il
presidente facente funzioni della Calabria ha detto che a
Polistena non abbiamo dato una mano, ha detto una cosa assurda:
lui abita a 3 km da lì ma non è mai andato a vedere il
poliambulatorio; poi un medico non può entrare in una struttura
e dire posso dare una mano, la legge non lo consente. Comunque
sottotraccia abbiamo trattato centinaia di migliaia di persone
in questi anni in Italia», ha concluso Strada. (ANSA).