Quasi 4 italiani su 10 (39%) stanno partecipando a iniziative di solidarietà per aiutare chi ha più bisogno attraverso donazioni o pacchi alimentari, anche utilizzando le operazioni di aiuto messe in campo dagli agricoltori con la spesa sospesa. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè sui 3,7 milioni di italiani in una situazione di indigenza alimentare legata al lockdown e alle ripercussioni sul lavoro, anche occasionale. Le situazioni di difficoltà sono diffuse in tutta Italia ma le maggiori criticità – sottolinea l’associazione – si registrano nel Mezzogiorno con il 20% degli indigenti che si trova in Campania, il 14% in Calabria e l’11% in Sicilia ma situazione diffuse di bisogno alimentare si rilevano anche nel Lazio (10%) e nella Lombardia (9%) dove più duramente ha colpito l’emergenza sanitaria.
Una emergenza sociale senza precedente dal dopoguerra che coinvolge anche 700mila bambini di età inferiore ai 15 anni – continua la Coldiretti – ricordando che in campo sono scese molte organizzazioni attive nella distribuzione degli alimenti, e si contano in Italia circa diecimila strutture periferiche (mense e centri di distribuzione) promosse da quasi 200 istituzioni caritatevoli.
Tra quelli che hanno partecipato ad iniziative di solidarietà più di un terzo (35%) lo ha fatto con donazioni via web, il 17% ha usato il telefono, mentre 1 italiano su 4 (24%) si è preoccupato di fare la spesa per anziani e disabili mentre il 24% si è dedicato ad acquisto di pacchi alimentari per i bisognosi o aderendo a iniziative di ‘spesa sospesà come quella avviata da Coldiretti nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia. Nei mercati degli agricoltori sono stati raccolti 450mila chili di cibo di qualità e a chilometri zero donati a decine di migliaia di famiglie e persone più bisognose.
(Mge/Adnkronos)