Divieto dimora sindaco Crotone: Polizia, “accordo collusivo” per la gestione della piscina

Tra i rappresentanti del Comune di Crotone ed alcuni soggetti appartenenti al Consorzio sportivo Daippo, cui nel dicembre del 2018 era stata affidata direttamente la gestione della piscina comunale, ci sarebbe stato «un vero e proprio accordo collusivo attraverso trattative clandestine fatte di incontri privati e nascosti lontani dalle sedi ufficiali». E’ quanto riferisce in una nota stampa la Questura di Crotone in relazione al divieto di dimora emesso a carico del sindaco Ugo Pugliese, indagato in un’inchiesta della Procura della Repubblica per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. «Il Comune di Crotone, nella fattispecie – è detto ancora nel comunicato – non si è avvalso di una procedura di gara ad evidenza pubblica per la gestione del bene comunale, così come previsto dal Codice dei contratti pubblici, bensì di un affidamento diretto il cui iter, secondo quanto è stato dimostrato, é risultato turbato sin dall’inizio». Le persone coinvolte nell’indagine, riferisce ancora la Questura di Crotone, «hanno agito in violazione del principio del buon andamento dell’attività amministrativa, accogliendo richieste illogiche e onerose da parte del Consorzio, il quale risultava paradossalmente la parte forte di una trattativa con la Pubblica amministrazione. A conferma di ciò, il Comune di Crotone ha affidato la piscina al Consorzio alle condizioni indicate da quest’ultimo nonostante lo stesso già negli anni passati si fosse reso moroso creando un danno economico ingente, pari a circa un milione di euro, al Comune, che si accollava tutte le spese attinenti la gestione della piscina».  Oltre al sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, il divieto di dimora è stato notificato anche all’assessore comunale allo Sport, Giuseppe Frisenda. “Si tratta di una misura ponderata e scelta per non essere inutilmente devastante, ma era assolutamente necessaria». Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, nel corso di un incontro con i giornalisti, in relazione al divieto di dimora emesso a carico del sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, nell’ambito dell’inchiesta sull’affidamento al consorzio sportivo privato «Daippo» della gestione della piscina comunale. «Può sembrare – ha aggiunto il procuratore Capoccia – che grandi scorrettezze non siano state commesse perché ormai tutto è diventato normale, ma non è questala legalità».

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