(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 03 APR – «L’approvazione di una
legge organica che regoli la gestione dei servizi pubblici
locali sui rifiuti e sul servizio idrico integrato non è più
procrastinabile». Lo afferma, in una nota, il consigliere
regionale Francesco De Nisi, di «Coraggio Italia».
“Sono sotto gli occhi di tutti – aggiunge – le difficoltà dei
cinque Ato rifiuti. In alcune province si è riuscito a gestire
la delicata materia con difficoltà. Altre province sono
perennemente sull’orlo dell’emergenze, con gravi problematicità
di raccolta e smaltimento, mentre in quelle più piccole gli Ato
non hanno prodotto a distanza di anni alcun risultato concreto
in termini di programmazione e realizzazione di impianti. Per
superare questa situazione occorre creare un Ambito territoriale
ottimale corrispondente al territorio regionale che consenta di
rendere operativo l’ambizioso e innovativo Piano dei rifiuti
regionale, che prevede l’ammodernamento del termovalorizzatore
di Gioia Tauro di proprietà regionale a servizio di tutta la
regione e l’incentivazione della raccolta differenziata e zero
discariche».
De Nisi, per quanto riguarda il Servizio idrico integrato, parla
di un «sistema depurativo insufficiente per le esigenze del
territorio e con una manutenzione carente che ha reso pressoché
inutilizzabile tutti gli impianti esistenti. C’é una rete di
adduzione vecchia di decenni, con continui guasti e disservizi
per i cittadini e con le reti urbane che disperdono oltre metà
dell’acqua immessa. La situazione certifica una mancanza
assoluta di organizzazione dei servizi ambientali regionali, con
ricadute negative in termini ambientali e devastanti per molti
settori dell’economia, come il turismo, senza dimenticare che i
cittadini sono costretti a pagare le bollette più alte d’Italia.
Dagli enti locali e dalla minoranza in Consiglio regionale mi
aspetto emendamenti in direzione di un possibile miglioramento
della legge, quali la regolamentazione delle tariffe e un
maggior controllo sulla qualità dei servizi. Non é giusto, per
mantenere la rendita di posizione di qualche sindaco o di
qualche impresa, che i cittadini paghino le spese per
trasportare i nostri rifiuti via nave nei paesi del nord Europa.
O, peggio ancora, che le case restino senz’acqua solo perché i
responsabili non hanno programmato bene gli investimenti o
attinto ai fondi disponibili».
“Auspico – conclude Francesco De Nisi – che già nella prossima
settimana le Commissioni Ambiente e Bilancio del Consiglio
Regionale approvino la proposta di legge per vedere già prima di
Pasqua la nostra regione proiettata verso un governo efficace
del settore ambientale». (ANSA).