Finalmente il cinismo, il killer instinct. Finalmente una vittoria piena e netta, senza sbavature. Il Crotone fa la voce grossa all’Ezio Scida nella sfida in notturna contro il Pescara grazie soprattutto ad un primo tempo perfetto. Per la gara Stroppa deve rinunciare a Curado, mentre dalla parte opposta Legrottaglie conferma il duo Cocic-Galano in avanti.
Gli squali partono subito forte e al 9′ sono già in vantaggio. Splendido servizio a saltare la difesa di Armenteros per Simy sul filo del fuorigioco, l’attaccante nigeriano controlla con il destro e infila in rete in diagonale con il sinistro. Con l’intento di recuperare lo svantaggio il Pescara si alza e si scopre e il Crotone va a nozze, Simy in contropiede supera Fiorillo ma non Bettella che salva sulla linea di porta. Il raddoppio è solo rimandato di qualche minuto e arriva al 33′ quando Molina inventa per Messias che si trova a tu per tu con Fiorillo, pallonetto a superare il portiere e questa volta nessun difensore può evitare il gol. La squadra di Stroppa gira a meraviglia, quella di Legrottaglie a vuoto e prima del riposo Armenteros cala il tris ribadendo in rete con un sinistro in diagonale la respinta con i piedi di Fiorillo sul tentativo di Benali. Tutto facile per gli squali al riposo sul 3-0 dopo 45 minuti di pura perfezione tecnico-tattica. Pronti via nella ripresa e il Crotone fa 4-0. Assist di Gerbo conclusione di Simy respinta da Fiorillo e questa volta sul pallone si avventa Benali che deposita in rete. Pescara al tappeto e Crotone che a questo punto abbassa i ritmi, forte del risultato ormai ampiamente acquisito. Solo a questo punto gli abruzzesi trovano il gol che accorcia le distanza con il sinistro al volo di Galano su cross dalla sinistra di Crecco.