Covid: Pd, grave non utilizzo 77 milioni da parte Regione

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 12 MAR – «Desta profonda
preoccupazione il dato contenuto nella relazione del procuratore
regionale della Corte dei Conti relativo alla spesa dei fondi
destinati all’emergenza Covid». Lo afferma, in una nota, il
gruppo del Pd in Consiglio regionale, che chiede «venga fatta
chiarezza sulla grave irregolarità segnalata dai magistrati
contabili».
“Secondo quanto esposto nella relazione della Corte dei Conti –
affermano i componenti del Gruppo regionale, Nicola Irto,
Ernesto Alecci, Domenico Bevacqua, Franco Iacucci e Raffaele
Mammoliti – nel 2021 la maggior parte delle risorse assegnate
per l’emergenza Covid, che ammontano in totale a 115 milioni di
euro, non sono state utilizzate in quanto ben 77 milioni sono
ancora accantonati nei bilanci delle Aziende. Secondo i
magistrati, è mancata un’adeguata tempestiva pianificazione
perché alcuni interventi programmati si concluderanno a 2022
inoltrato e anche nel 2023. Si tratta, pertanto, di un’emergenza
che proseguirà nei prossimi anni e che il Governo regionale non
ha ancora affrontato. Uno spreco incomprensibile se poi si
valuta anche lo stato in cui versa la sanità calabrese nel suo
complesso e che evidenzia una superficialità di gestione posta
in essere durante l’emergenza che non può non essere
stigmatizzata».
“Il gruppo regionale del Pd rileva inoltre nella nota che, «la
Corte dei Conti, più in generale, ha offerto un quadro di caos
contabile nel comparto sanitario che non lascia ben sperare per
il futuro. Per questo avevamo chiesto, in avvio della
legislatura, che venisse compiuta una ricognizione complessiva
della situazione per dare poi il via ad una riforma di sistema
che possa mettere in ordine i conti e dare una sterzata alla
gestione con l’obiettivo di rendere i servizi sanitari
efficienti e optare in maniera decisa per una sanità pubblica
che sappia fare dei servizi di prossimità il proprio punto di
forza. In ogni caso, non si può rimanere in una situazione di
inerzia: è indispensabile chiarire subito le ragioni per le
quali le risorse destinate all’emergenza Covid sono ancora
disponibili e non spesi e attraverso quali strumenti si possa
procedere rapidamente a investirli per recuperare il terreno
perduto. L’emergenza non è ancora finita e occorre che si faccia
tutto il necessario per essere nelle condizioni di affrontare
nuove ondate di contagio». (ANSA).

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