La Corte di Appello di Catanzaro ha condannato Emanuele Gencarelli, accusato di aver sequestrato il fratello legandolo in casa con delle catene, a 8 mesi di reclusione, riformando la sentenza di primo grado con la quale gli erano stati inflitti 2 anni di carcere. I fatti risalgono al 29 gennaio del 2015, quando ai carabinieri di Montalto Uffugo (Cosenza) giunse una telefonata proprio da parte del ragazzo, all’epoca dei fatti 22enne, il quale riferì di aver legato il fratello di 13 anni perché troppo indisciplinato e tendente a frequentare brutte compagnie. Da qui le indagini, la condanna a due anni in primo grado e a otto mesi in appello tenuto conto delle attenuanti generiche. La notizia è riportata dai quotidiani locali.
(Lro/Adnkronos)