(ANSA) – PAOLA, 04 GIU – Hanno sottratto denaro da due
società che gestivano la casa di cura Tricarico Rosano di
Belvedere Marittimo portandole al fallimento. Per questo tre
imprenditori, i fratelli Pasquale e Ciro Tricarico Rosano ed il
figlio di quest’ultimo, Fabrizio sono stati arrestati – Fabrizio
ai domiciliari – dai finanzieri del Comando provinciale di
Cosenza che hanno anche sequestrato beni per 7 milioni di euro
nei confronti dei tre e di una quarta persona, accusati, di
associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta
fraudolenta e a reati fiscali. Dalle indagini condotte dal
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Cosenza con il
coordinamento del procuratore di Paola Pierpaolo Bruni e dei pm
Mariafrancesca Cerchiara e Rossana Esposito, secondo l’accusa
sono emerse le dinamiche che hanno portato al fallimento, nel
2018 e nel 2019, dell’Istituto Ninetta Rosano e della Casa di
Cura Tricarico Rosano con il depauperamento delle due società
grazie ad artifici contabili e societari posti in essere dagli
indagati per assicurarsi la gestione della casa di cura
nonostante un’esposizione debitoria complessiva superiore ai 100
milioni di euro. Il denaro veniva distratto tramite contratti di
affitto di ramo d’azienda simulati, cui non conseguiva il
pagamento dei relativi canoni, uscite di denaro dalle casse
delle società per finalità estranee all’attività d’impresa, tra
cui anche bonifici a società estere nella piena disponibilità
degli indagati, ed utilizzati anche per il pagamento di canoni
di noleggio di imbarcazioni di lusso. Sono emersi anche
pagamenti di compensi, distrazioni dalla cassa, pagamenti di
spese personali, prelevamento di assegni, per un ammontare
complessivo pari a circa 7 milioni di euro. Inoltre, a carico di
2 indagati sarebbero emersi anche reati fiscali per l’omessa
presentazione delle dichiarazioni dei redditi. (ANSA).