E’ salito a 23 il numero di pazienti morti che provenivano dalla casa di cura “Domus Aurea” di Chiaravalle Centrale, in provincia di Catanzaro, dove si è registrato un focolaio di Covid-19 che ha portato al contagio di 70 persone fra degenti e dipendenti. A perdere la vita al Policlinico Universitario del capoluogo calabrese, dove era stata trasferita dopo il contagio, è stata una donna di 75 anni di Soverato (Cz). Su quella che Domenico De Santis, Amministratore unico della Rsa di Chiaravalle, ha definito “una carneficina”, sta indagando la procura di Catanzaro.
(Lro/Adnkronos)