“Allo stato attuale nessun paziente è affetto da Coronavirus in Calabria, sotto questo aspetto possiamo tranquillizzare. Il problema maggiore è dato dal panico, che si è impossessato di tutti noi”. Lo ha affermato Luigi Cosco, primario di Malattie infettive dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, individuato dalla Regione Calabria come nosocomio di riferimento per isolare e trattare pazienti potenzialmente affetti da Covid-19.
“Stanno arrivando, in maniera non idonea, centinaia di telefonate nell’unità operativa da me diretta, e questo blocca anche le normali attività dell’unità – ha aggiunto -, rimarco che attualmente non c’è motivo per una psicosi, la situazione può essere seria quanto si vuole ma la mia raccomandazione è niente panico, perché è questo il maggiore pericolo”.
Calabria ha consigliato una quarantena volontaria di 15 giorni a chi rientra dalle zone a rischio – ha proseguito il primario -, sia ben chiaro, zone a rischio e non da tutta l’Italia settentrionale, e io ritengo che sia effettivamente consigliabile. Inoltre, tutti i cittadini devono avere come primo riferimento il proprio medico curante, anzi, andare in ospedale può essere persino controproducente”.
Soltanto “i casi meritevoli di attenzione secondo la nostra valutazione saranno sottoposti al tampone – ha aggiunto -, che non può essere fatto a tutti, specialmente senza sintomatologia: se io faccio il tampone a un soggetto oggi e lo trovo negativo non significa che questa persona non abbia la possibilità di sviluppare la malattia tra 4-5 giorni”. Lo stesso primario ha informato che la donna ricoverata nei giorni scorsi perché presentava sintomi sospetti, è stata dimessa dopo che anche l’ultimo test ha dato esito negativo.
(Lro/Adnkronos)