«Non ci sarà più una zona rossa, ma ci sarà tutta l’Italia zona protetta». Con queste parole il premier Giuseppe Conte ha annunciato in serata «misure più stringenti», che tutti i cittadini devono rispettare, da nord a sud, per contrastare l’avanzata del coronavirus. «Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini», ha detto Conte. «Ma non abbiamo più tempo: c’è una crescita importante dei contagi e delle persone decedute. Quindi dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia e lo dobbiamo fare subito». Il provvedimento che il premier si accinge a varare e che entrerà in vigore da domani – con il «plauso» delle regioni, informato il Quirinale – «può essere chiamato – ha detto Conte – ‘io resto a casa». Esso prevede, tra l’altro, un divieto di assembramento in tutta Italia; spostamenti possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute; lo stop a delle scuolefino al 3 aprile e quello di tutte le manifestazioni sportive, campionato di calcio compreso.