(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 28 AGO – «Un progetto politico per
definirsi di qualità deve necessariamente mettere al centro il
cittadino e i suoi bisogni, in particolare quando si tratta di
cittadini appartenenti alle fasce più sensibili e deboli, nella
convinzione che i servizi sociali siano un settore d’intervento
fondamentale e primario. Anche in questo delicato e fondamentale
settore, come in tutti gli altri, l’attuale amministrazione sta
provando a recuperare il tempo perduto dopo aver dormito sonni
profondi per sei anni. Le fasce deboli sono state abbandonate al
loro destino, ed è un risultato ancora più triste considerato
che in realtà dovrebbero essere quelle più attenzionate». Lo
sostiene, in una nota, Antonino Minicuci, candidato a Sindaco di
Reggio Calabria per la coalizione di centrodestra.
«Il centrodestra si propone, in modo convinto – aggiunge – di
dare la dovuta importanza e attenzione alle fasce più disagiate
della cittadinanza. Il nostro programma prevede una serie di
iniziative che possano riportare al centro i disabili, gli
anziani e le famiglie in difficoltà. Inclusione non deve essere
soltanto una parola da utilizzare in campagna elettorale ma uno
dei fari che guida il percorso di un’amministrazione, ed è
quello che ci proponiamo di fare una volta insediati al governo
di Reggio Calabria. E’ nostra intenzione creare una rete di
servizi alla persona, che, in raccordo con i servizi sociali del
Comune, si disloca e si dispiega su tutto il territorio, al
fine di promuovere azioni efficienti, efficaci e innovativi a
favore di famiglie svantaggiate, disabili e di anziani, con
particolare attenzione ai servizi di mobilità, all’integrazione,
alla prevenzione, alla presa in carico e analisi dei bisogni.
Saranno attivi quindi, presso i diversi Municipi della città
(facendo rinascere le vecchie circoscrizioni) sportelli
informativi ed operativi rivolti a soggetti svantaggiati, ad
anziani, disabili e ai loro familiari, allo scopo di rispondere
ai bisogni dei soggetti sopra citati anche attraverso la
realizzazione di azioni di aiuto specifiche, attraverso un
sostegno a più livelli: informativo, per la permanenza a
domicilio (es.consegna pasti, compagnia, aiuto nelle mansioni
quotidiane, ecc.) e per altre attività quali uscite dal
domicilio per visite mediche, integrazione, socializzazione o
lavoro».
«Reggio Calabria, invece che fanalino di coda – conclude
Minicuci – deve palesarsi per le altre amministrazioni come
esempio da imitare sul tema delle politiche sociali. E’ una
delle promesse che faccio ai cittadini e in particolari ai
disabili e alle fasce disagiate. E’ una delle tante cose che
realizzeremo per cambiare il volto della nostra città». (ANSA).