(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 24 AGO – «Invece di inscenare una
delle sue solite pagliacciate di pessimo gusto, Salvini chieda
conto non al prefetto e al sindaco di Reggio Calabria ma alla
presidente della Regione Santelli, con la quale governa e di cui
è la responsabilità per la vergognosa situazione nella quale si
trova la città distrutta e ridotta sul lastrico dal malgoverno
dei suoi amici». Così la federazione provinciale del Partito
Democratico di Reggio Calabria «replica dopo la propagandistica
presenza del segretario della Lega Nord in un quartiere
periferico reggino».
«Con questa indegna sceneggiata – aggiunge il Pd in una nota
– Salvini cerca di distogliere l’attenzione all’indomani della
scoperta del boicottaggio in atto nella raccolta dei rifiuti
nella città di Reggio, di cui tutti i cittadini, a cominciare
dall’Amministrazione comunale, sono vittime. Al termine di un
tour calabrese in cui, come un disco rotto, ha continuato ad
avvelenare il dibattito pubblico con luoghi comuni, razzismo,
xenofobia, affermazioni inqualificabili e banalità di ogni
sorta, l’uomo del Papeete che ha gettato fango sui calabresi per
una vita, adesso viene a confondere le acque, attribuendo al
Comune una responsabilità che è esclusivamente della Regione
Calabria».
«L’unica cosa chiara a tutti – sostiene ancora il Pd di
Reggio Calabria – è il suo enorme nervosismo perché sa che i
reggini non sono stupidi e alle elezioni comunali del 20 e del
21 settembre sapranno distinguere tra chi con serietà sta
cercando di risollevare la città e chi invece pensa che le
persone abbiano l’anello al naso. Questa è la cosa che ci
offende di più: la sua mancanza di rispetto verso l’intelligenza
dei reggini». (ANSA).