Cenntro accoglienza nel Reggino, indagato sindaco e altre sei persone

Roma, 11 ago. (Adnkronos) – I Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno notificato l’avviso di conclusione di indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, nei confronti di 6 persone, tra i quali il sindaco di Varapodio, un incaricato di pubblico servizio gestore di una Società Cooperativa, due titolari di impresa di abbigliamento e due funzionari della Prefettura di Reggio Calabria, indagati per vari reati. Tra questi: falso ideologico commesso da pubblico ufficiale (unico reato contestato ai funzionari della Prefettura), abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (tutti reati contestati al Sindaco, anche in concorso con altri), truffa ai danni dello Stato e peculato.
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di ripetute condotte illecite in relazione alla gestione di un centro di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, che era stato realizzato a Varapodio presso l’ex agriturismo ‘Villa Cristinà e attivo dal settembre 2016 all’aprile 2018, a seguito di una convenzione stipulata tra il Comune di Varapodio e la Prefettura di Reggio Calabria. Il provvedimento è stato emesso all’esito di attività investigativa, supportata anche da monitoraggio tecnico, convenzionalmente denominata ‘Cara Accoglienzà, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, e avviata nel 2017 poco dopo l’apertura della struttura. (segue)
(Cro/Adnkronos)

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