Caccia: associazioni venatorie, “nessuna sospensione attività”

(ANSA) – CATANZARO, 28 SET – «L’attività venatoria non è
stata sospesa, ne è stato sospeso il Calendario Venatorio
regionale». E’ quanto si afferma in un comunicato del
Coordinamento delle associazioni venatorie regionali
Federcaccia, Anlc, Anuu, Arcicaccia, Enalcaccia, Eps e
Italcaccia «in relazione alle notizie che stanno circolando
nelle ultime ore sia su organi di informazione che su web-social
dopo l’ordinanza cautelare, emessa dal Tar Calabria lo scorso 25
settembre».
«Il provvedimento cautelare – è detto nel comunicato – ha
di fatto sospeso il prelievo di due specie, moriglione e
pavoncella, ha contestato la durata dei tempi di prelievo per
alcune specie in preapertura (colombaccio, gazza, ghiandaia e
cornacchia grigia), per le quali ha stabilito l’anticipazione
della chiusura; infine ha inibito l’attività venatoria nelle
Aree inserite all’interno della Rete Natura 2000 (SIC-ZPS),
poiché ha ritenuto necessario l’assoggettamento del Calendario
Venatorio alla procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale,
richiamando per tale motivazione la pronuncia del Tar Liguria
del 7 Agosto 2020 (sez. II n. 570), sul Calendario Venatorio
ligure della corrente stagione. Oltre alla Regione, nel giudizio
a tutela e difesa del Calendario e dei diritti del mondo
venatorio si sono costituite, patrocinate dall’Avvocato Alberto
Bruni, Federcaccia Nazionale e Federcaccia Calabria. L’ordinanza
cautelare è stata emanata a seguito dell’ennesimo ricorso al
calendario venatorio, avanzato da alcune associazioni
ambientaliste, presso il Tar Calabria il 3 settembre 2020 nei
confronti della Regione. Va precisato che il Tar ha accolto
‘cautelativamentè e non definitivamente, fissando l’udienza di
merito il 24 marzo 2021, solo una parte delle censure avanzate.
Per l’ennesima volta ha invece ritenuto valido l’impianto
complessivo dello stesso calendario, dalle date e tempi di
prelievo della quasi totalità delle specie con la sola eccezione
di moriglione e pavoncella, ed ha ulteriormente sancito la
validità del piano faunistico e delle altre disposizioni
contenute».
«Al fine di non pregiudicare o di limitare al minimo il
periodo di sospensione della caccia in aree ZPS e SIC,
Federcaccia con l’ausilio del proprio Ufficio studi e dei
Consulenti tecnico-giuridici, unitamente al Coordinamento
regionale delle associazioni venatore – riporta ancora il
comunicato – ha proposto quelle soluzioni e il percorso da
adottare, che come avvenuto analogamente per il Calendario della
Regione Liguria, hanno consentito il rapido ed efficace
ripristino dell’attività venatoria in tali aree, ottemperando a
quanto stabilito dal giudizio cautelare. Così come consuetudine
consolidata, restiamo impegnati senza soluzione di continuità
per garantire in coordinamento con le altre Associazioni
venatorie regionali componenti la Consulta faunistico-venatoria,
la piena collaborazione ai Dipartimenti competenti della
Regione, chiedendo ed auspicando al contempo la massima celerità
nell’esperimento dei provvedimenti di propria competenza
affinché la stagione venatoria nelle aree Rete Natura 2000
subisca la minima interruzione». (ANSA).

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