(ANSA) – CATANZARO, 28 OTT – «L’assessore regionale
all’Ambiente Sergio De Caprio ha incontrato alla Cittadella di
Catanzaro i sindaci di Belvedere Spinello, Rosario Macrì, e di
Cirò Marina, Sergio Ferrari, per aprire un tavolo di discussione
con Syndial e chiedere la restituzione dei luoghi alla
comunità». Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della
Giunta regionale nel quale si aggiunge che «ai sindaci è stato
assicurato, da parte dell’assesseore, l’apertura del tavolo con
Syndial».
Presenti all’incontro, oltre all’assessore all’Università
della Regione, Sandra Savaglio, il consigliere regionale Flora
Sculco, i rappresentanti di Arpa (l’Agenzia regionale per la
protezione ambientale), dell’Università della Calabria,
dell’Avvocatura regionale e dell’Ufficio di bonifica della
Regione Calabria.
«I Comuni di Belvedere Spinello e Cirò Marina – è detto
nel comunicato – sono interessati dallo sfruttamento minerario
del salgemma operato dagli anni 60 dalla società Montedison
prima, Syndial, dopo, ed Eni Rewind, oggi. A seguito
dell’abbandono della attività, anche per la scadenza della
concessione, oltre che per il venir meno degli interessi
industriali all’estrazione del salgemma (per lo più impiegato
nella chimica), si è posta la problematica sia della
restituzione dei luoghi alla comunità, sia della compensazione
ambientale per i territori interessati dallo sfruttamento
minerario, secondo il principio ‘chi inquina pagà».
«La Regione è solo l’insieme dei Comuni – ha
sottolineato l’assessore De Caprio – e segue la logica della
prossimità sulla logica della verticalità. Nel tavolo saranno
presentate proposte progettuali concrete e l’obiettivo sarà
ottenere le compensazioni rivendicate dai Comuni e finora
rimaste inascoltate».
«Non è la prima volta che i due assessorati, Ambiente
e Università – ha sostenuto Savaglio – lavorano insieme e a
fianco. Io e Sergio De Caprio siamo convinti che l’università
sia una grandissima risorsa di sapere, che può dare moltissimo
per l’ambiente, e che vada coinvolta sul campo e nelle fasi
operative, non solo di ricerca». (ANSA).