(ANSA) – ROMA, 01 MAR – Sequestro di 4,5 quintali di prodotti
alimentari per evocazione di falsi marchi protetti e carenza di
rintracciabilità, con sanzioni amministrative per 23 mila euro.
E’ l’Operazione Marchio scattata nella scorsa settimana dai
Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Messina, Roma,
Torino, Salerno e Parma, che hanno eseguito numerosi controlli
presso aziende agricole, caseifici, ristoranti, pizzerie,
pasticcerie, salumifici, liquorifici e frantoi. Tanti i prodotti
sotto il mirino dei Carabinieri.
In provincia di Reggio Calabria sono stati rinvenuti false
bottiglie di «Liquirizia di Calabria» Dop e «Liquirizia di
Calabria Dop», in provincia di Roma un ristorante utilizzava
finta «Mozzarella di Bufala Campana» mentre una pasticceria
vendeva gelato al pistacchio convenzionale spacciato per
“Pistacchio verde di Bronte Dop». In provincia di Terni un
salumificio etichettava regolarmente 50 Kg di salsiccia di suino
senza l’indicazione obbligatoria del luogo di provenienza. In
provincia di Lecco venivano pubblicizzati su un portale web
prodotti caseari evocativi delle Dop ‘Fontina» e «Toma
Piemontese». in provincia di Torino, invece, un caseificio
vendeva finte Dop di «Caciocavallo Silano» e «Mozzarella di
Bufala Campana». In provincia di Salerno sono stati sequestrati,
150 Kg di fichi secchi pronti a trasformarsi in «Fico bianco del
Cilento Dop», ma anche 10 Kg di mozzarella di latte vaccino e 15
Kg di salumi, tutti privi di rintracciabilità. In provincia di
Bari sono stati sequestrati 7 Kg di salumi in vendita come
“Capocollo di Martina Franca Dop» pur non essendo riconosciuta
la denominazione di origine; altresì, presso un frantoio veniva
diffidato il proprietario a identificare correttamente le
partite di olio presenti nei silos. (ANSA).