(ANSA) – CATANZARO, 07 LUG – E’ Aldo Ferrara il presidente di
Unindustria Calabria che guiderà l’organizzazione regionale
degli industriali fino al 2024. Designato dal Consiglio
Generale, nelle scorse settimane, è stato ratificato
dall’assemblea degli iscritti. Succede a Natale Mazzuca, a capo
dell’associazione dal dicembre 2014, chiamato dal presidente di
Confindustria Bonomi all’incarico di vicepresidente nazionale.
«Uniti per creare valore» è stato il tema scelto per l’assise
che, per ragioni legate all’emergenza, si è svolta in modalità
streaming con una grande partecipazione della base associativa.
Aldo Ferrara, vanta una militanza di 30 anni nel sistema
associativo. Attualmente è titolare di testate giornalistiche
online quali Calabria Economia, Piemonte Economia e Italia
Economia, con un impegno complessivo nell’economia digitale
riuscendo a passare da un settore tradizionale quale
l’impiantistica industriale ad uno innovativo incentrato sul
sistema digitale.In Confindustria ricopre la carica di
presidente della sede di Catanzaro ed è vicepresidente nazionale
della Piccola Industria.
«Oggi siamo una organizzazione forte, credibile e coesa –
ha affermato il neo presidente Aldo Ferrara – grazie alla
costruzione di un modello associativo unico in Italia, che ha
dato forza e unità alle idee sulla base delle quali Unindustria
Calabria continua a proporre il suo progetto di sviluppo per il
futuro della regione e delle imprese». Il presidente Ferrara ha
individuato cinque grandi driver per la crescita economica della
Calabria: infrastrutture e mobilità, innovazione dei sistemi
produttivi e trasformazione digitale, internazionalizzazione,
capitale umano e cultura d’impresa, attrazione investimenti e
reshoring.
«A partire dalle grandi criticità che tutti conosciamo –
ha sostenuto – occorre favorire il cambiamento, impegnandosi
nella missione di costruire nuovi paradigmi di sviluppo per
produrre uno shock economico con pochi e ben individuati
obiettivi, avendo cura di guardare al lungo periodo e di
utilizzare con efficacia risorse finanziarie adeguate. La nostra
disponibilità verso la Regione e gli altri stakeholders del
territorio è come sempre massima. Mettiamo a disposizione
competenze e professionalità per puntare alla Calabria del 2030
con fiducia».
Nella sua disamina sulla situazione economica, il
presidente Ferrara si è poi soffermato sui tre cicli di
programmazione comunitaria di cui la Calabria ha beneficiato,
per un totale di 18 miliardi di euro, con l’obiettivo di
recuperare il divario di sviluppo. «Purtroppo i dati non sono
positivi: la regione – ha detto ancora – fa registrare la
perdita del 14% di Pil negli ultimi 10 anni, un reddito
procapite di appena 17 mila euro, l’invecchiamento della
popolazione e una importante migrazione giovanile, la presenza
di piccole imprese con bassa propensione all’innovazione, una
occupazione che si aggira intorno al 42% (contro la media
europea del 73,1% e quella italiana del 59,2%)». Un particolare
apprezzamento è stato rivolto dal presidente Ferrara
all’attività ed all’opera svolta dalla Presidenza Mazzuca,
giudicata propositiva, incisiva e capace di affrontare le mille
sfide che si sono presentate dalla nascita del modello
Unindustria Calabria ad oggi. (ANSA).