(ANSA) – AFRICO NUOVO, 13 NOV – Su 98 cittadini di Africo,
nel reggino, che avevano percepito i «Bonus spesa Covid», 91
l’hanno ottenuto indebitamente. È quanto emerso dagli
accertamenti dei finanzieri del Comando provinciale di Reggio
Calabria. Le ispezioni, condotte dai militari della compagnia di
Melito di Porto Salvo, hanno consentito di accertare che i 91
nuclei familiari hanno ottenuto indebitamente il «bonus spesa
Covid» dal Comune grazie ad autocertificazioni mendaci.
I percettori, infatti, hanno dichiarato di trovarsi in
condizioni di difficoltà economica e di indigenza, tali da non
consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi
alimentari e di prima necessità. I controlli hanno dimostrato
che non era vero e che, invece, uno o più componenti dei nuclei
familiari, a seconda dei casi, avevano ricevuto lo stipendio,
anche per importi cospicui. In sostanza la maggioranza di chi,
ad Africo, ha chiesto il buono spesa Covid aveva anche un
rapporto d’impiego regolare. Altri percepivano il reddito di
cittadinanza, l’indennità di disoccupazione o prestazioni
sociali agevolate. C’è stato chi, addirittura, ha alterato il
proprio stato di famiglia, indicando soggetti fittizi o non
residenti per incrementare la somma da percepire.
Sono scattate, quindi, le sanzioni amministrative per
indebita percezione di erogazioni pubbliche. Complessivamente i
91 soggetti, a cui è stato dato dal Comune di Africo il «bonus
spesa Covid», hanno incassato 21mila e 500 euro. Adesso dovranno
pagare 64mila e 500 euro. (ANSA).