Aeroporti: vertice Catalfamo-De Metrio (Sacal) per nuove strategie

(ANSA) – CATANZARO, 21 NOV – L’assessore regionale ai
Trasporti, Domenica Catalfamo, ha incontrato Giulio De Metrio,
presidente del consiglio di amministrazione della Sacal spa, la
società di gestione degli aeroporti calabresi.
«Durante il cordiale ed estremamente costruttivo incontro,
programmato per fare il punto sulle prospettive e sullo sviluppo
del sistema aeroportuale calabrese – riferisce un comunicato
dell’ufficio stampa della Giunta regionale – il presidente De
Metrio ha chiaramente delineato la strategia e le azioni
intraprese finalizzate a raggiungere la piena potenzialità dei
tre scali, ognuno secondo le proprie peculiarità e
potenzialità».
L’assessore Catalfamo ha «pienamente condiviso l’approfondita
analisi del presidente riconoscendo un concreto impulso basato
su una chiara strategia e una proficua apertura alle istituzioni
e alle parti sociali. Lo sviluppo di ognuno degli aeroporti – ha
detto l’assessore – deve essere programmato in una logica di
sistema non concorrenziale ma di reciproco supporto, a servizio
delle relative aree geografiche la cui distanza fisica impone la
piena ed efficace operatività dei tre scali».
Per l’aeroporto di Lamezia Terme «sono state confermate tutte
le prospettive di sviluppo supportate anche dagli importanti
interventi infrastrutturali programmati dalla Regione e dal
collegamento diretto alla stazione ferroviaria». Per l’aeroporto
di Crotone «si è preso atto dell’iter avviato dalla Regione
finalizzato a garantire la continuità territoriale con
connessioni con Roma, Torino e Venezia: i bandi di gara sono
stati pubblicati e le rotte dovrebbero essere avviate a partire
dal 1 febbraio 2021. Ci si è inoltre impegnati reciprocamente a
finalizzare al più presto l’investimento per la messa in
sicurezza del sedime aeroportuale».
Per l’Aeroporto dello Stretto, l’assessore Catalfamo, «dopo
aver preliminarmente rilevato l’assoluta assenza di interventi
sullo scalo nei precedenti programmi della società», ha
condiviso con De Metrio «le importanti prospettive di sviluppo
dello scalo connesse anche alla particolare posizione geografica
che, dopo essere stata sempre individuata come una limitazione,
potrebbe diventare un punto di forza se si agisce considerando
che l’area dello Stretto costituisce un unicum paesaggistico con
grandi potenzialità attrattive».
«La disamina delle azioni in corso – prosegue il comunicato –
ha consentito di verificare lo stato di attuazione
dell’importante investimento di 27,5 milioni di euro finanziato
per 25 milioni di euro dal governo centrale e per 2,5 milioni di
euro dalla Sacal. De Metrio si è dimostrato «consapevole
dell’opportunità di sfruttare pienamente e rapidamente questa
occasione unica», che si concretizzerà nella realizzazione di 9
interventi che incideranno significativamente sullo sviluppo
aeroportuale e che potrebbero consentire allo scalo «di essere
classificato in categoria B lasciando la non adeguata categoria
C. La continua interlocuzione con Enac sta consentendo di
superare le ultime problematiche e di avviare le procedure di
gara per le singole opere».
«Alcuni degli interventi previsti e ormai imminenti – è
emerso ancora dall’incontro – forniranno un importante
contributo per superare le ataviche problematiche derivanti
dalla procedura di sicurezza che le compagnie aeree devono
applicare per operare sull’aeroporto di Reggio Calabria, che
prevede che i piloti acquisiscano una specifica abilitazione
attraverso una formazione iniziale e un mantenimento attraverso
una continuità di operazioni sullo scalo reggino. Questa
procedura risulta una significativa barriera all’ingresso per i
vettori aerei, soprattutto quelli low cost. Il presidente si è
impegnato a fornire tutte le motivazioni tecniche del caso
all’Enac, finalizzate a rimuovere questa limitazione ritenuta
eccessiva e anacronistica».
L’assessore Catalfamo ha assicurato «tutto l’impegno
istituzionale possibile da parte della Regione Calabria
affinché, nei tempi più brevi possibili, siano effettuate tutte
le necessarie valutazioni tecniche finalizzate a superare questo
critico vincolo».
Catalfamo ha poi illustrato le iniziative della Regione
mirate a garantire una adeguata accessibilità dei tre scali.
“Per l’aeroporto di Lamezia – ha sottolineato -, grande
attenzione alla connessione tra lo scalo e la stazione
attraverso la realizzazione del piazzale antistante la stazione,
mentre nel contempo è in fase di stipula il contratto per la
progettazione del sistema people-mover programmato nella
precedente legislatura regionale e portato a termine in questi
mesi. Per l’aeroporto di Crotone si sta programmando il
collegamento con la SS 106 nonché ogni possibile miglioramento
di connessione alla rete dei trasporti».
Per il miglioramento dell’accessibilità al Tito Minniti
l’assessore ha invitato la Sacal «a partecipare al tavolo
permanente di recente istituito dalla Regione per coordinare
insieme alla Regione Sicilia gli orari dei servizi di tutte le
modalità di trasporto a servizio dell’area dello Stretto di
Messina».
L’assessore ha anche comunicato i risultati delle
interlocuzioni con Trenitalia, finalizzata all’utilizzo della
fermata ferroviaria in prossimità dell’aeroporto. Catalfamo ha
evidenziato l’importanza che «Anas, a seguito della propria
espressa richiesta, abbia di recente garantito l’imminente
affidamento dei servizi di progettazione per completare lo
svincolo sulla SS 106 Jonica.
Tale opera, che consentirà l’accesso diretto all’aerostazione
provenendo da nord, nonostante fosse stata progettata alcuni
anni fa era stata poi accantonata per motivazioni che su
specifico impulso della Regione, troveranno immediato
superamento».
Dopo aver approfondito tutte le possibili azioni per «un
efficace iter di rilancio dell’intero sistema aeroportuale»,
l’assessore e il presidente hanno incontrato i rappresentanti
dell’associazione Miti – Unione del Sud, con i quali si è
discusso, «in forma molto cordiale e costruttiva», dello
sviluppo dell’Aeroporto dello Stretto e delle proposte della
stessa associazione.
In vista dei successivi confronti con Enac, principale
ulteriore interlocutore per il raggiungimento dei comuni
obiettivi, «è emersa concretamente la possibilità di un’ampia
condivisione e sinergia per un nuovo impulso al comparto aereo
calabrese. Il trasporto aereo verrà finalmente considerato
imprescindibile strumento e volano per lo sviluppo
socio-economico della nostra Regione, con una visione che supera
i limiti derivanti da localismi e approcci di comparto, agendo
con una adeguata ed efficace logica di sistema». (ANSA).

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