I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, insieme allo Squadrone eliportato Cacciatori ed agli artificieri di Vibo Valentia hanno scoperto nella frazione Piscopio un immobile in cui è stata trovata una parete su cui era stato impresso un rito di appartenenza alla ‘ndrangheta, oltre ad un deposito di armi.
Il proprietario dell’area su cui sorgeva l’immobile è stato arrestato, mentre altre due persone sono state denunciate in stato di libertà.
I controlli a Piscopio sono stati intensificati dopo che lo scorso 30 settembre é stato ucciso un giovane di 21 anni, Salvatore Battaglia, ed é stato ferito Giovanni Zuliani, di 23.
I militari hanno rinvenuto, tra le armi sequestrate, un mitra kalashnikov; sei fucili, di cui due a pompa ed un altro a canne mozze; una mitragliatrice ed una pistola semiautomatica, oltre a 700 cartucce di vario calibro.